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Il Vesuvio

Il Vesuvio è il vulcano più famoso al mondo e uno dei cinque vulcani più pericolosi al mondo per l'altissima densità di abitanti che nei pressi vi abitano.

Per salvaguardare il territorio, gestire una consona integrazione tra uomo e natura, promuovere attività di ricerca e educazione ambientale si è venuto a costituire nel 1995 il Parco Nazionale del Vesuvio.

Il Parco si estende per una superfice di 8.482 ettari che interessa 13 Comuni: Ercolano, Torre del Greco, Trecase, Boscoreale, Boscotrecase, Ottaviano, Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio, San Giuseppe Vesuviano, Sant'Anastasia, Terzigno.

Il Vesuvio ( 1345m ) si è formato all'interno della caldera originatasi a sua volta dallo sprofondare del precedente edificio complessivo del Somma.

L'eruzione che provocò la formazione della caldera risale a 18.300 anni fa.
L'attività del Vesuvio cominciò quindi 18.000 anni fa circa alternando differenti eruzioni che hanno portato alla luce del sole magmi di composizione chimica diversissima.

L'eruzione di Pompei avvenne nel 79 d.C dopo un periodo di quiete di circa 8 secoli ed è l'eruzione più famosa della storia.
Lo stesso termine tecnico eruzione plinaina che sta a indicare eruzioni esplosive i cui depositi coinvolgono aree di 500 km quadrati, deriva da Plinio. Plinio il Vecchio descrisse infatti l'eruzione del 79 d.C nelle famosissime lettere a Tacito.
4 Km cubi di magma in poche ore si riversarono sulle aree circostanti.

Ci fu poi un'eruzione importante nel 472 d.C. descritta da Procopio di Cesarea.

Senza entrare nei dettagli di piccole eruzioni a bassa energia si passa all'eruzione del 1631 che provocò 4000 vittime. I flussi piroclastici arrivarono fino al mare presso Torre del Greco e Annunziata.
L'eruzione del Vesuvio del 1631 viene presa come esempio di eruzione di intensità massima e il piano di emergenza della Protezione Civile è misurato a proteggere la popolazione da una eventuale eruzione di entità simile.

Si passa poi all'eruzione del 1906 che provocò la morte di 11 persone nella città di Napoli e 216 tra San Giuseppe e Ottaviano.

Nel 1944 si ebbe l'ultima esplosione con 26 morti a causa del crollo di tetti per la ricaduta delle ceneri.

Il Vesuvio è celebre per la ricchezza di minerali, più di 230 tipi di minerali diversi si trovano in una porzione di terra relativemente piccola. Anche le specie vegetali sono moltissime: 906 differenti. Il terreno si presenta particolarmente fertile per la coltivazione ed anche unico nel suo genere; e facilita la crescita di particolari varietà di ortaggi e frutti. Famosa è l'albicocca vesuviana, i pomodorini e l'uva da cui si ricava il vino DOC Lacryma Christi.
Nel mondo animale citiamo, tra gli invertebrati, 44 specie di farfalle diurne.

Le visite al cratere del Vesuvio sono a pagamento e gestite da Gran Cono Vesuvio del Ente Parco.